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42 discariche in meno in 11 anni Grazie al riciclo delle bottiglie in pet

Questo il dato italiano relativo al periodo 2000-2010, emerso dallo studio dell'Istituto Althesys.

Autore: Redazione GreenCity

42 discariche in meno in 11 anni Grazie al riciclo delle bottiglie in pet
Dal 2000 al 2010 il riciclo del packaging in PET delle acque minerali ha portato in Italia benefici concreti all'ambiente evitando 42 discariche e 3 milioni di tonnellate di emissioni di CO2.
Questi i risultati dello studio che il Gruppo Sanpellegrino ha commissionato ad Althesys, società specializzata nella consulenza strategica e nella ricerca nei settori ambiente, energia ed utilities.
I dati, emersi da un'analisi costi-benefici, dimostrano come il riciclo delle bottiglie in plastica possa dare un contributo concreto all'economia green del paese, riducendo drasticamente l'impatto ambientale della plastica prodotta dall'industria del beverage  e generando indotto e occupazione.  
Il PET, sigla che sta per polietilenetereftalato, è oggi uno dei materiali più utilizzati per confezionare l'acqua minerale perché leggero, resistente e riciclabile al 100%Nell'industria delle acque minerali il packaging riveste un ruolo centrale ed è per questo fondamentale l'utilizzo di materiali, come il PET, in grado di proteggere la qualità e la purezza originarie dell'acqua minerale , mantenendone inalterate le sue proprietà distintive.  
Il PET, grazie al processo di raccolta e riciclo, può essere trasformato in risorse riutilizzabili come ad esempio morbidi pile, rivestimenti per automobili, panchine per i parchi e, dal 2010, con l'entrata in vigore del decreto Ministeriale n.113, anche in nuove bottiglie per l'acqua minerale in R-PET (PET riciclato), creando così un ciclo virtuoso, bottle-to-bottle.  
La ricerca condotta dall'Istituto Althesys è stata effettuata in un'ottica di sistema considerando, oltre ai risvolti sull'ambiente, anche quelli sulla collettività; ne deriva che, negli undici anni presi in esame, la raccolta-riciclo del PET ha dato benefici al Paese per 1,2 miliardi di Euro. I risvolti economici hanno contribuito a far nascere o a far crescere una molteplicità di attività industriali e di servizi che danno concretezza al concetto di green economy.
L'indotto è costituito principalmente dai servizi di raccolta differenziata, che hanno portato attività e occupazione, dalle attività logistiche, più articolate e complesse rispetto alla raccolta indifferenziata, e dai processi di selezione e riciclo, che hanno favorito la nascita e lo sviluppo di aziende specializzate, formando un tessuto di piccole e medie imprese.
Non mancano, infine, benefici da prevenzione per un valore pari a 23 ml di Euro: la riduzione all'origine degli imballaggi implica minori volumi di rifiuti e mancati costi di raccolta, selezione e smaltimento, meno trasporti e minori emissioni di CO2.

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