GreenCity.it

Il Comune di Assago verso la riduzione delle emissioni di CO2

Il Comune di Assago punta sull'efficienza energetica e la mobilità sostenibile per ridurre i consumi energetici e le emissioni di CO2.

Autore: Redazione GreenCity

Il Comune di Assago verso la riduzione delle emissioni di CO2
ll Comune di Assago ha deciso di dotarsi di un Piano d'Azione per l'Energia Sostenibile (PAES), uno strumento di pianificazione energetico-ambientale che individua le azioni strategiche che l'amministrazione locale intenderà intraprendere da oggi al 2020 per migliorare le proprie performance energetiche e inquinanti e quelle dell'intero territorio comunale.Il PAES è lo strumento individuato dal Programma "Patto dei Sindaci" (Covenant of Mayors) della Commissione Europea per riuscire ad avviare "dal basso" una serie di interventi finalizzati a ridurre di oltre il 20 % le proprie emissioni di gas serra attraverso politiche locali che migliorino l'efficienza energetica, aumentino il ricorso alle fonti di energia rinnovabile e stimolino il risparmio energetico e l'uso razionale dell'energia.
Assago è una delle città italiane che nel 2011 ha aderito volontariamente al "Patto dei Sindaci".
"Attraverso la sottoscrizione del Patto dei Sindaci – spiega il Sindaco Graziano Musella -  la nostra amministrazione comunale ha voluto impegnarsi seriamente nella  riduzione progressiva delle emissioni, con obiettivi molto precisi e cercando di agire in modo sistematico  su tutti i settori "energivori" e inquinanti: dal patrimonio pubblico  di nostra diretta competenza, alla mobilità, alla pianificazione urbana. Attraverso questo percorso che abbiamo intrapreso, - aggiunge Musella -  vogliamo inoltre contribuire a sensibilizzare i cittadini verso nuovi modelli di consumo e di efficienza energetica".
Per la costruzione del Piano d'Azione per l'Energia Sostenibile il Comune di Assago si avvale del supporto strategico e tecnico di Milano Metropoli Agenzia di Sviluppo e di Ambiente Italia che, attraverso il coinvolgimento dei responsabili politici e tecnici delle aree Ambiente-Territorio e Urbanistica, hanno  già realizzato il bilancio energetico preliminare del territorio (analisi dei consumi energetici dei diversi settori) e ora stanno ultimando l'elaborazione dell'allegato energetico al Regolamento edilizio (che stabilirà i criteri di efficienza energetica e ambientale da rispettare nel settore dell'edilizia residenziale e del terziario) e le linee d'azione strategiche del PAES (con gli interventi e gli strumenti concreti di attuazione).
Secondo il bilancio energetico preliminare, i settori  residenziale e  terziario rappresentano per il Comune di Assago  i settori più "energivori" e anche l'ambito con più  margini di miglioramento in termini di efficienza energetica e di sostenibilità ambientale.
Il settore terziario assorbe circa il 49% dei consumi energetici,  il  residenziale rappresenta il 22,2%, mentre il patrimonio  di proprietà comunale incide tra il 3% e il 5% del totale.Come anticipa l'Assessore all'Ambiente, il  Territorio e lo Sviluppo Sostenibile, Mario Burgazzi, gli strumenti di attuazione del Piano d'Azione per l'Energia Sostenibile di Assago si focalizzeranno principalmente su cinque aree di intervento: 

-        la riduzione dei consumi energetici del patrimonio di proprietà comunale (edifici e sistema di illuminazione pubblica);
-        la riqualificazione energetica del patrimonio edilizio residenziale e terziario;
-        la promozione della mobilità sostenibile in ambito urbano;
-        l'incremento della produzione locale di energia da fonti rinnovabili;
-        la diffusione di  una cultura del risparmio e dell'uso razionale dell'energia tra i cittadini e gli operatori del territorio.

"Parallelamente al lavoro tecnico – spiega Burgazzi – abbiamo programmato in questi mesi una serie di incontri pubblici e workshop specifici per approfondire con i cittadini, con le imprese e con gli operatori del territorio alcune di queste linee d'azione tra cui i trasporti e la mobilità, i nuovi criteri energetici del regolamento edilizio e la riqualificazione del patrimonio pubblico".

Visualizza la versione completa sul sito