Albero vs. Presepe: il primo domina online, il secondo resiste nei negozi fisici
Mentre l'albero guadagna popolarità online, il presepe fatica sul web, restando un acquisto tradizionale legato alla manualità e ai negozi specializzati.
Autore: Redazione Greencity
Il Natale continua a essere un termometro culturale del Paese: nelle scelte estetiche e nei rituali domestici si riflettono i gusti, le aspirazioni e persino le nuove abitudini digitali degli italiani. Lo confermano i dati diTrovaprezzi.it, che nel solo mese di novembre ha registratooltre 120.000 ricerche legate agli addobbi natalizi, segnando un picco stagionale che fotografa un pubblico sempre orientato verso l’acquisto di decorazioni e allestimenti, anche online.
Un cambiamento che ha motivazioni precise: il digitale oggi intercetta non solo chi cerca convenienza, ma anche chi desidera soluzioni voluminose e immediatamente disponibili. La stagione degli sconti e i tempi rapidi di consegna hanno reso l’e-commerce la scelta ideale per chi vuole rinnovare il proprio allestimento natalizio.
Ladisponibilità onlineè ormai vastissima:più di 2.300 offerte per gli alberi di Natale,oltre 3.000 tipologie di lucieoltre 20.000 addobbi natalizi. Una varietà che conferma la crescita strutturale anche di questo comparto e spiega perché sempre più consumatori scelgono l’e-commerce per costruire il proprio immaginario festivo.
Tra i trend più evidenti, laricerca di alberisi orienta su quelli digrandi dimensioni oltre i due metri(tra i 210 e i 260 cm), anche se tanti utenti preferiscono effettuare ricerche generiche per poi trovare l’albero migliore per la propria casa. Sempre meno utenti (9% delle ricerche di alberi) si focalizzano su modelli più compatti: questa tendenza ormai stabile accompagna una casa sempre più vissuta come scenografia, pensata per accogliere e stupire.
L’imponenza, però, non esclude la praticità: lapopolarità degli alberi slim- alti ma meno larghi - testimonia la volontà di coniugare effetto visivo e funzionalità, intercettando il10%di ricerche mirate. Accanto a questi, si fanno largo anche glialberi innevati, che raggiungono il6%delle ricerche, segno che l’estetica nordica e fotografica continua a esercitare fascino. Ma a dominare le ricerche sono glialberi già dotati di luci, che rappresentano il 13% dell’interesse complessivo: una scelta che unisce estetica e praticità, rispondendo al desiderio crescente di soluzioni pronte all’uso e capaci di creare calore visivo senza ulteriori passaggi.
Tra lescelte decorative(palline e addobbi) nel 2025 emerge unritorno deciso dei colori della tradizione. Ilrosso cresce del 20%,l’oro del 21%,l’argento del 30%e ilblu del 19%rispetto all’anno precedente, riportando al centro simboli cromatici che evocano familiarità, calore e continuità. In controtendenza, invece, il verde e il rosa, molto popolari negli ultimi anni, rallentano nettamente.
Se l’albero guadagna ricerche e interesse digitale, il presepe tradizionale fatica invece a trovare spazio online. I dati ci suggeriscono come rimanga un acquisto tipicamente legato ai negozi fisici specializzati, spirito di manualità e ritualità familiare.
Al contrario, crescono leluci da esterno,sempre più utilizzate per illuminare balconi, terrazzi e giardini, segno di una volontà di estendere la dimensione festiva anche agli spazi aperti.
La varietà del mercato è evidente su Trovaprezzi.it, dove emerge un divario significativo tra le soluzioni più accessibili e quelle più esclusive. L’albero più costoso disponibile online è un Pino Spark da 365 cm con 13.000 mini-led integrati, acquistabile a circa 3.000 euro; tra le opzioni più economiche, invece, compaiono due alberelli innevati da 16 cm al costo di soli 2 euro. Un contrasto che conferma come il digitale renda oggi il Natale accessibile per ogni gusto e per ogni budget.
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