Vegetali surgelati: crescono i consumi nel retail (+1,9%) ma solo il 7% di italiani consuma 5 porzioni al giorno come consiglia lOMS

La categoria frozen più amata dagli italiani si conferma quella dei vegetali, con oltre 300.000 tonnellate consumate nel 2024 per una crescita del +1,9% (2024 vs 2023). L'aumento dei consumi è confermato anche dalle rilevazioni effettuate sui primi 9 mesi del 2025 dove nel solo canale Retail si registra un incremento a volume di oltre il +0,4% rispetto all'analogo periodo del 2024.

Autore: Redazione Greencity

L'inverno è alle porte e l'organismo deve ri-adattarsi a nuovi ritmi: le giornate si accorciano, le temperature calano e l'energia sembra diminuire. Come sostenere il corpo in questa fase delicata? Consumando più vegetali, ricchi di vitamine, minerali e antiossidanti, essenziali per supportare il sistema immunitario e combattere la stanchezza. Un consiglio in linea con l'Organizzazione Mondiale della Sanità, che invita adassumere 5 porzioni di frutta e verdura al giorno. Peccato, però, che in Italia solo il 7% della popolazione rispetti questo suggerimento. Tra ritmi frenetici che non permettono di pulire e cucinare le verdure, il rischio spreco-alimentare (tipico di questi prodotti che deperiscono più o meno velocemente), costi che crescono e gusto non sempre apprezzato dai consumatori, i vegetali non fanno parte come dovrebbero della nostra dieta. Non a caso, il consumo quotidiano di frutta e verdura è crollato in 30 anni passando da circa il 94% della popolazione del '94 al 78,2% nel 2024. Un aiuto concreto può arrivare dai vegetali surgelati che, mantenendo inalterati i livelli nutrizionali rispetto agli analoghi freschi, permettono di limitare al massimo gli sprechi alimentari (consumo solo le quantità necessarie e che mangerò effettivamente) garantendo gusto e qualità. Un mix di caratteristiche che li rende un comfort food capace di soddisfare le domande di salute e benessere provenienti da consumatori sempre più attenti e informati, oltre che protagonisti della tradizione culinaria italiana. Gli italiani sembrano averlo capito, tanto che nell'ultimo anno il consumo di vegetali surgelatiè cresciuto del +1,9%(nel 2024 rispetto al 2023), con oltre300.000 tonnellate consumate nel canale Retail(Rapporto Annuale IIAS 2024).Un dato destinato a crescere, come confermanole rilevazioni effettuate sui primi 9 mesi del 2025 nel solo canale Retailche registrano un aumento dei consumi a volume dioltre il +0,4%rispetto all'analogo periodo del 2024. UN CONTORNO AL GIORNO… Uno dei modi migliori per gustare i vegetali è servirli come contorno, oltre che consumarli quotidianamente. La "cultura” tutta italiana del contorno, oltre a favorire una dieta sana ed equilibrata, vanta radici profonde nella tradizione gastronomica del Belpaese:dai fagiolini agli spinaci, dai broccoli ai mix di zucchine, melanzane, asparagi e carote, fino ai cavoletti di Bruxelles, i contorni vegetali sono un elemento indispensabile per accompagnare il pasto con gusto e leggerezza. La cucina italiana può vantare, più di altre,numerose ricette regionali che vedono protagonisti i contorni vegetali da Nord a Sud della penisola: dalla peperonata alla piemontese fino alla caponata siciliana, passando per il carciofo romanesco e le zucchine alla scapece (Napoli). Ogni regione ha il suo contorno e i prodotti surgelati riescono ad accogliere la richiesta di consumatori sempre più orientati, nella scelta, alla varietà e alla qualità. "I vegetali sono alla base della dieta mediterranea, considerata in tutto il mondo lo stile di vita più sano e salutare e, da sempre, in Italia, sono protagonisti della tavola anche sottoforma di contorno. Una abitudine che è anche sinonimo di salute. Secondo lo studio 'Sorveglianza Passi dell'ISS', assumere regolarmente frutta e verdura eviterebbe oltre 135.000 decessi, 1/3 delle malattie coronariche e l'11% degli ictus, perché i vegetali sonopoveri di calorie ma ricchi di nutrienti come vitamine, minerali, fibre e antiossidanti,che rafforzanoil sistema immunitario e riducono il rischio di malattie croniche”,spiegaGiorgio Donegani, Presidente IIAS."In questo senso i vegetali surgelati rappresentano un grande alleato e permettono dimantenere viva la tradizione italiana dei contorni, fatta di piatti semplici, gustosi e genuini. Inoltre, i prodotti frozen, permettono di garantire varietà, equilibrio e qualità nutrizionale in ogni stagione, anche quando la disponibilità del fresco risulta più difficile”,concludeDonegani. IL SURGELATO FA RISPARMIARE: NEL CASO DEI FAGIOLINI, FINO AL 53% DI COSTO IN MENO RISPETTO AI FRESCHI Ma i vegetali surgelati sono alleati anche del portafogli: il frozen èconvenienteanche da un punto di vista economico. L'indagine condotta da AstraRicerche per IIAS,che ha valutato per la prima voltal'effettivo "value for money” dei frozen foodrispetto agli analoghi freschi, ha calcolato il "costo totale” e reale di alcuni prodotti, considerando ilprezzo di acquisto, ma anche il tempo risparmiato e la quantità di alimento non sprecata durante la preparazione. I risultati hanno confermato che, prendendo ad esempio uno deiprotagonisti del contorno all'italianacome ifagiolini, quellisurgelati costano meno degli analoghi freschi: per acquistare 450gr di fagiolini in versione frozen, il costo è in media di2,11€vs.i 2,44€dei freschi, che arriva a2,64 €tenendo conto del valore dello spreco alimentare (che il surgelato non genera). Se poi si aggiunge il fattore tempo, dato dal fatto che i fagiolini freschi vanno puliti e tagliati alle estremità, e il costo energetico (molto simile), il divario si amplia ulteriormente:il fresco arriva a costare il 53% in più del surgelato. Anche in termini di gusto i vegetali surgelati sono molto apprezzati. Un test di assaggio "blind”, condotto perIIAS-Istituto Italiano Alimenti SurgelatidaAstraRicerche,che ha coinvolto nell'indagine180 comuni consumatori,ha chiesto di valutare minestrone e fagiolini preparati nello stesso modo sia nella versione surgelata che in quella fresca, presentando i piatti in modo da risultarevisivamente indistinguibilie con ordine casuale bilanciato, per evitare qualsiasi condizionamento del giudizio. Il risultato ha visto primeggiare i prodotti surgelatiperqualità complessiva, gusto, percezione di freschezza e consistenza. Per ilminestrone, i voti molto positivi (nel range compreso tra 8 e 10) attribuiti dai consumatori intervistati in termini di qualità complessiva percepita, hanno vistoil surgelato preferito al fresco: 48% vs 27%,con uno stacco del +21%. Anche le valutazioni suifagioliniconfermano questa impressione degli intervistati, con ilsurgelato al 52% vs. il fresco al 24%.

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