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Studio: il 67% dei giovani a livello globale soffre di “eco-ansia”

A livello globale, sei giovani su dieci della fascia 16-24 anni ritengono che sviluppare competenze green potrebbe offrire nuove opportunità di carriera, ma meno della metà (44%) pensa di possederle.

Autore: Redazione Greencity

Studio: il 67% dei giovani a livello globale soffre di “eco-ansia”
Capgemini e Generation Unlimited, iniziativa globale UNICEF, hanno realizzato uno studio per indagare cosa pensano i giovani sulla crisi climatica globale, dal titolo “Youth perspectives on climate: Preparing for a sustainable future”. 5.100 giovani tra i 16 e i 24 anni in 21 paesi del mondo hanno partecipato al sondaggio, facendo emergere il ritratto di una generazione consapevole e motivata, ma che si sente ancora poco ascoltata e impreparata per affrontare la transizione ecologica. Nonostante la crescente ansia legata al clima, la maggior parte dei giovani resta fiduciosa sul fatto che ci sia ancora tempo per affrontare e risolvere i problemi causati dal cambiamento climatico. I giovani, sia nel Sud che nel Nord del mondo, vogliono far parte della soluzione: molti sono infatti interessati a contribuire alla definizione delle politiche ambientali e a intraprendere una carriera green. Tuttavia, il report evidenzia una preoccupante mancanza di competenze necessarie in questo ambito. L’indagine rivela che: Il 67% dei giovani a livello globale è preoccupato per l'impatto del climate change Il 72% crede che ci sia ancora tempo per risolvere i problemi causati dal cambiamento climatico Il 53% dei giovani a livello globale si dice interessato a svolgere una professione green Il 61% dei giovani ritiene che acquisire competenze green offra nuove opportunità professionali ma attualmente solo il 44% degli intervistati ritiene di esserne in possesso Il 71% dei giovani vuole contribuire alla definizione delle politiche ambientali, ma solo il 47% sente che la propria voce venga ascoltata.

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