Copernicus: le emissioni più elevate di incendi boschivi per il mese di febbraio in Brasile, Venezuela e Bolivia

Le emissioni di carbonio stimate dagli incendi in Brasile e Venezuela durante il mese di febbraio (fino al 27 febbraio) sono state le più alte per il mese nel set di dati GFAS - che copre il periodo dal 2003 ad oggi.

Autore: Redazione Greencity

Il Servizio di Monitoraggio dell’Atmosfera di Copernicus (Copernicus Atmosphere Monitoring Service - CAMS) ha monitorato le emissioni degli incendi in tutto il Sud America, in quanto la stagione degli incendi nelle regioni tropicali del continente si avvicina al suo picco. Nella foresta amazzonica settentrionale, in particolare nello Stato brasiliano di Roraima, sono stati osservati incendi di elevata intensità ed emissioni, che hanno portato alle più alte emissioni di carbonio registrate nel mese di febbraio almeno dal 2003, non solo per Roraima ma per l'intero Brasile. Anche altri Paesi del Sud America, come il Venezuela e la Bolivia, stanno registrando le emissioni più elevate dal 2003 per lo stesso periodo. Secondo i dati del CAMS Global Fire Assimilation System (GFAS), nella seconda metà di febbraio è stato rilevato un aumento significativo del numero di incendi, della loro intensità e delle emissioni stimate in tutto il Sud America tropicale. Le regioni più colpite sono state il Venezuela nord-orientale, lo stato di Roraima in Brasile e la Colombia. Le emissioni di carbonio stimate dagli incendi in Brasile e Venezuela durante il mese di febbraio (fino al 27 febbraio) sono state le più alte per il mese nel set di dati GFAS - che copre il periodo dal 2003 ad oggi - con emissioni rispettivamente di 4.1 e 5.2 megatonnellate di carbonio. Anche per la Bolivia sono state stimate emissioni di carbonio da record, pari a 0.3 megatonnellate di carbonio. È importante notare che la stagione di picco per gli incendi boschivi in Bolivia e nella regione amazzonica nel suo complesso è di norma nei mesi di settembre e di ottobre. Mark Parrington, Senior Scientist CAMS, ha commentato: “In molte zone del Sud America si sono verificate condizioni di siccità che hanno contribuito ad aumentare il rischio di incendi e che hanno portato agli incendi osservati. Le nostre previsioni sulla composizione dell'atmosfera mostrano anche che il trasporto di fumo sta coprendo un'ampia area della regione, causando un aumento dell'inquinamento atmosferico nelle aree popolate. Abbiamo monitorato un aumento del numero di incendi e delle emissioni ad essi associate durante il picco della stagione degli incendi nelle regioni tropicali del Sud America, e anche più a sud in Bolivia, oltre agli incendi ampiamente segnalati in Cile e Argentina all'inizio di febbraio.”

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