Beghelli lancia la stazione energetica del futuro

L’azienda presenta una gamma di sistemi ibridi di accumulo solare che permettono un risparmio concreto in bolletta.

Autore: Redazione Greencity

La transizione energetica dell’Unione Europea, basata sull’European Green New Deal e sul recente piano REPowerEU, fa parte dell’ambizioso progetto di ridurre le emissioni nette di gas a effetto serra di almeno il 55% entro il 2030 e di raggiungere la neutralità climatica entro il 2050, convertendo al contempo l’UE alle energie rinnovabili. Beghelli si fa trovare pronta a cogliere queste opportunità con Beghelli Solare, una linea di prodotti per l’accumulo di energia solare che permette di ottimizzare l’energia elettrica prodotta dai pannelli fotovoltaici, consentendo un risparmio energetico in bolletta e proteggendo le famiglie e le aziende dai continui aumenti di prezzo dell’energia elettrica. 
Il sistema di accumulo ibrido Beghelli Solare basa la sua tecnologia su una gamma di moduli inverter e batterie ad elevate prestazioni in grado di gestire ed immagazzinare con la massima efficienza l’energia prodotta da un impianto fotovoltaico. Un inverter ibrido è un inverter “potenziato” che, oltre a convertire la corrente continua in corrente alternata, è in grado di gestire e coordinare i flussi di energia elettrica provenienti dall’impianto fotovoltaico, dalla batteria e dalla rete, provvedendo ad alimentare direttamente i carichi attivi e, quando questi non sono in funzione, immagazzinando l’energia grazie ad accumulatori al litio per utilizzarla successivamente quando serve.

Grazie ai sistemi di accumulo Beghelli, utilizzabili sia dalle famiglie sia dalle aziende, l’energia prodotta dai pannelli fotovoltaici viene convogliata alle utenze per l’autoconsumo immediato, mentre la parte restante viene immagazzinata nelle batterie ed è utilizzabile quando l’impianto non sta producendo, ad esempio quando il cielo è nuvoloso e nelle ore serali, proprio quando è maggiore il bisogno. 
Il sistema “tipo” è composto da un inverter e una o più batterie per ottenere una capacità fino a 23 kW. Aggiungendo all’impianto il Battery Management System che ottimizza la gestione delle batterie è possibile ampliare la capacità di immagazzinamento dell’energia elettrica fino a un massimo di 46,1 kWh.
L’acquisto di sistemi di accumulo rientra inoltre tra le spese che beneficiano di incentivi, ad esempio la detrazione al 50% in 10 anni prevista dal Bonus Ristrutturazioni Edilizie; nel caso in cui l’acquisto fosse trainato da un intervento principale, rientrebbe invece nel bonus 110% che verrà probabilmente confermato anche per il 2023, seppur in musura ridotta. 

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