Running Up For Air torna in Europa per sensibilizzare sullinquinamento dellaria

La manifestazione si è tenuta in Europa già due volte; nel 2021 ha permesso di raccogliere oltre 20.000 euro per le ONG che si impegnano costantemente attraverso campagne, formazione e attivismo per la salute dell'aria che respiriamo.

Autore: Redazione Greencity

L'evento Running Up For Air di Patagonia arriva in Europa per la terza volta, il prossimo 25 giugno.
Questa iniziativa europea si svolgerà in modalità ibrida, digitale e fisica, con i trail runner invitati a partecipare direttamente dal loro parco, il loro sentiero o la loro montagna dietro casa. Sarà possibile correre da una a 24 ore, a sostegno delle associazioni europee che si battono per una migliore qualità dell'aria, come ClientEarth, Cittadini per l’Aria o German Zero.
Attraverso la challenge Running Up For Air su Strava, gli iscritti potranno tracciare i metri di dislivello percorsi e connettersi con altri corridori. Inoltre, in tutta Europa si terranno corse organizzate in collaborazione con i negozi Patagonia e il network di associazioni e partner, che permetteranno di collegare i trail runner con le comunità locali, per correre assieme e macinare metri di dislivello.
L'obiettivo del progetto, infatti, è quello di aumentare la consapevolezza sulla qualità dell’aria che respiriamo: in tutta Europa, è sempre più tossica, danneggia la nostra salute e l'ambiente che ci circonda. I trail runner ne subiscono gli effetti, e per le comunità che vivono in città trafficate l'esposizione continua all’inquinamento dell’aria è un problema critico.
Running Up For Air è stata fondata nel 2012, nelle Wasatch Mountains tra Utah e Idaho
Martin Johnson, Patagonia Trail Ambassador, ha dichiarato: "Running Up For Air è una sfida di resistenza che consiste nel correre su e giù per una montagna o una collina per un periodo compreso tra una e 24 ore, il tutto per aumentare la consapevolezza sull'inquinamento dell’aria. Questa è una tematica che mi sta a cuore, in quanto padre e cittadino di Londra, dove abbiamo un livello di tossicità dell’aria tra i peggiori in Europa".

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