Clima pazzo: 2 mld di danni nel 2021, da -65% pere a -9% vino

Il 2021 si classifica in Italia al nono posto tra i piu’ caldi dal 1800 con una temperatura superiore di ben 0,74 gradi rispetto alla media storica sulla base dei dati Isac Cnr relativi ai primi undici mesi dell’anno.

Autore: Redazione Greencity

"Le temperature bollenti di fine anno confermano l’andamento climatico anomalo del 2021 che ha tagliato i raccolti con crolli che vanno dal 25% per il riso al 10 % per il grano, dal 15% per la frutta al 9% per il vino ma anche l’addio ad un vasetto di miele Made in Italy su quattro". E’ quanto emerge dal bilancio di fine anno tracciato dalla Coldiretti che evidenzia come nel 2021 l’attività agricola è stata sconvolta dal clima pazzo.Il risultato è un conto dei danni nelle campagne stimato dalla Coldiretti in oltre 2 miliardi a causa di un inverno bollente, il gelo in primavera ed una estate divisa tra caldo africano, siccità e violenti temporali che hanno continuato ed colpire città e campagne in autunno, mentre l’emergenza Covid ha destabilizzato i mercati internazionali.
E’ stato un anno nero per i prodotti della Dieta Mediterranea come la frutta italiana con il clima che – sottolinea la Coldiretti – ha prima danneggiato le fioriture e poi i frutti con i raccolti Made in Italy che sono scesi al minimo da inizio secolo. Il risultato è un calo che riguarda tutti i prodotti, dalle mele (-4%) alle pere (-65%), dalle susine (-10%) ai kiwi (-293), dalle albicocche (-5%) alle pesche (-11%) fino alle ciliegie (-25%) secondo l’analisi della Coldiretti.

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