Dall’8 all’11 luglio 2021, tornano gli
Stati Generali del Mare, manifestazione internazionale più importante dedicata al mare come risorsa economica e ambientale. L’evento, organizzato dall’associazione ecologico-scientifica
Mareamico, si terrà a pochi chilometri dal centro della Capitale, presso la
Sala Convegni dell’elegante
Ostia Antica Park Hotel. L’intento della kermesse, alla sua XXIX edizione, è quella di porre l’accento sui temi connessi con la
Blue Growth e la
Blue Economy. In particolare, l’evento avrà come focus principale le
opportunità offerte dal mare ma anche le
minacce derivanti da un errato sfruttamento della più grande risorsa del Pianeta. Temi che verranno spiegati e discussi alla presenza dei membri del Comitato Scientifico Mareamico e con i rappresentanti istituzionali Europei, Nazionali e Regionali, al fine di evidenziare le
criticità e opportunità, individuando le
politiche di gestione degli ambienti marini costieri.
La Rassegna prevede quattro giorni di dibattiti e confronti, a iniziare dalla
pianificazione dello spazio marittimo quale attivatore del
Green Deal europeo. L’Unione Europea, infatti, dopo la
crisi sanitaria causata da COVID-19, ha presentato un programma per la ripresa, con l’intento di rilanciare l’economia attraverso un
approccio verde, sociale e digitale, per un futuro più sostenibile. Un progetto che mira a promuovere
l’uso efficiente delle risorse, al fine di arrivare a un’economia pulita e circolare, ripristinando la biodiversità e riducendo l’inquinamento, con programmi di investimento su ricerca, innovazione e azioni esterne, al fine di supportare programmi chiave per le future crisi. Si parlerà, inoltre, di
turismo sostenibile quale motore della nostra economia, dando voce proprio a uno dei settori più colpiti dalla recente crisi pandemica. Molte Regioni italiane, infatti, competono con le città d’arte puntando principalmente sugli scenari naturali. Facile intuire come
la tutela del mare e dei territori costieri diventi il
perno essenziale per la ripresa.
Tra i temi delle Tavole Rotonde, anche quello che della
pesca ricreativa e sostenibile. La prima annovera più di due milioni di praticanti ed è un’importante pilastro sociale ed economico. La sfida sarà
trovare il giusto equilibrio per gestire correttamente l’attività tenendo presente la componente socioeconomica e, allo stesso tempo, colmando con la ricerca scientifica le lacune ecologiche che riguardano la valutazione degli impatti delle varie attività di questo tipo di pesca sulle popolazioni naturali delle specie bersaglio. La seconda, invece, porrà al centro del dibattito il complesso scenario del settore della pesca, caratterizzato da
ostacoli duri da superare e inaspriti dalle incertezze causate dall’impatto dovuto al coronavirus, iniziando dall’oggettiva difficoltà per molte imprese a mantenere un livello di redditività che consenta loro di restare sul mercato e investire. Verranno analizzati nodi sociali ed economici profondi, dalla
forza lavoro che invecchia – con sempre più con scarso turn-over – fino alla
diffidenza verso le Istituzioni, viste nell’insieme come un avversario capace solo di imporre limiti e vessazioni.
Al termine della rassegna, i Coordinatori delle Tavole Rotonde
elaboreranno un documento conclusivo e di proposte che sarà portato all’attenzione delle Autorità Politiche al fine di promuovere opportune decisioni legislative. È prevista anche la partecipazione di alcune
scuole superiori che aderiranno ai corsi estivi organizzati dal MIUR. Da anni, infatti, Mareamico ha avviato
specifici percorsi didattici atti a promuovere l’educazione ambientale negli istituti scolastici, secondo le Linee Guida di Educazione Ambientale per lo Sviluppo Sostenibile elaborate dal
Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare.