Valtellina: ecco alcune valli meno note ma affascinanti dove la parole d’ordine è autenticità

La Valtellina è una destinazione ormai nota, molto apprezzata per le sue ampie distese verdi, gli innumerevoli percorsi perfetti per gli amanti del trekking così come la sua tradizione enogastronomica. 

Autore: Redazione Greencity

Se c’è un trend che sicuramente le persone non abbandoneranno nell’estate 2021 è la ricerca di spazi dal naturale distanziamento sociale e la possibilità di godersi le giornate in serenità insieme alle persone più care. 
Oltre alle classiche valli e mete rinomate ai più, la Valtellina nasconde tutta una serie di percorsi meno battuti e fuori dai classici circuiti turistici che sono in grado di incantare i turisti per la loro bellezza incontaminata ancora tutta da scoprire.

VALCHIAVENNA
Natura e relax al tempietto di San Fedelino
La Valtellina non è una valle nota solamente per le sue bellezze naturali, gli antichi borghi e le vette che sfiorano il cielo. Sono diversi i luoghi che custodiscono, quasi gelosamente, monumenti che raccontano la storia del territorio.
Uno di questi è senza dubbio il Tempietto di San Fedelino, una delle testimonianze dell’arte romanica in Lombardia. Il punto di partenza per questa escursione semplice e alla portata di tutti i tipi di passi è la chiesa di S. Giovanni o Novate Mezzola con la via Trivulzia. Il fiume Mera accompagna i turisti lungo il percorso tra distese pianeggianti e, dopo una serie di deviazioni, si raggiunge la chiesetta di San Fedelino. Calma e relax accolgono all’arrivo i turisti i quali possono decidere se sostare qui, in riva al fiume, oppure procedere con l’itinerario e raggiungere un’ansa del lago di Novate che regala vedute molto suggestive. 
Chi non fosse ancora stanco e desiderasse continuare a scoprire la natura rigogliosa di questo posto, può raggiungere la località di Dascio, attraverso castagneti e boschi, fino a raggiungere un meraviglioso belvedere e ammirare l’area naturalistica del Pian di Spagna.
https://www.valtellina.it/it/approfondimenti/trekking/tempietto-di-san-fedelino


MORBEGNO E DINTORNI
Tra le vette maestose della Valtellina e il Lago di Como 
Altro itinerario degno di nota per la sua bellezza naturale e per gli incantevoli panorami che regala è quello che da Morbegno porta all’Alpe Piazza. Dopo aver percorso circa 5km e dopo aver attraversato una strada agro-silvo pastorale i turisti troveranno un ampio parcheggio dove poter lasciare l’auto. Da qui parte il percorso, della durata di un’ora, per il Rifugio Alpe Piazza a 1835m.
Chi decide di fermarsi qui potrà assaporare i prodotti tipici valtellinesi e godere del meraviglioso panorama alpino che circonda l’intero rifugio. I più temerari invece possono proseguire la camminata e verso il Monte Lago a 2253m: all’arrivo una veduta panoramica sul Lago di Como, la catena orobica e le Alpi Retiche fanno da cornice a un’escursione a ritmo con la natura valtellinese.
https://www.valtellina.it/it/approfondimenti/trekking/alpe-piazza


SONDRIO E VALMALENCO
All’interno del Parco delle Orobie Valtellinesi, tra birdwatching e importanti dislivelli 
Se in inverno la Val Cervia è il luogo perfetto per gli amanti dello sci alpinismo, d’estate diventa la meta ideale per escursionisti e amanti del trekking. Insieme alla Val Madre, la Val Cervia è situata nel Parco delle Orobie valtellinesi e rappresenta un importante punto di interesse naturalistico: i turisti, infatti, possono scoprire il birdwatching e ammirare il picchio nero e la civetta capogrosso.
Dall’abitato di Cedrasco, situato a pochi km da Sondrio, parte un itinerario che accompagna, dopo 3 ore di camminata e un dislivello di 980m, al Rifugio Rododendro, a 1265m. Fatica e sforzi fisici verranno ripagati una volta giunti in vetta: il Corno Stella, 2620m, si erge in tutta la sua bellezza e maestosità.
https://www.valtellina.it/it/approfondimenti/trekking/val-cervia APRICA, TEGLIO, TIRANO E DINTORNI  In Val Bondone nel Parco delle Orobie Valtellinesi La Val Bondone, nella zona di Aprica, è una delle valli meno note del Parco delle Orobie Valtellinesi, eppure nasconde angoli e scorci di estrema bellezza che vale la pena scoprire. Una volta lasciata l’auto nel borgo di Bondone, situato a 1200 metri e caratterizzato da abitazioni tipiche, si sale di altitudine tra boschi di abete rosso e larice giungendo alla prima meta, le baite di Monte Basso.  Continuando attraverso un sentiero più ripido la valle pian piano si apre e i turisti arrivano così al Lago di Cantarena, tappa finale di questo percorso situato a oltre 1000 metri di dislivello dalla partenza e luogo perfetto per ammirare il paesaggio alpino circostante e ricaricare le energie.  Insieme alla Val Caronella, la Val Bondone è Sito di Importanza Comunitaria, Rete Natura 2000. https://www.valtellina.it/it/approfondimenti/trekking/val-bondone ALTA VALTELLINA Terrazze romantiche e suggestive in Valfurva Un itinerario che regala vere e proprie cartoline di questa valle dalle mille possibilità è senza dubbio quello che viene definita la Romantica. La passeggiata collega S. Caterina Valfurva con il Dosso Tresero ed è formata da 82 tornanti che si snodano tra fitti boschi, pascoli e incantevoli distese di rododendri. Uno dei punti più panoramici e suggestivi di tutto l’itinerario è al tornante 53: qui i turisti troveranno un cartello con la celebre frase di Antoine De Saint-Exupéry tratta da Il Piccolo Principe "Non si vede bene che con il cuore, l’essenziale è invisibile agli occhi".  Una volta giunti in quota si gode di una vista sulla Valfurva e le alte vette circostanti in tutto il loro splendore. Chi non fosse ancora stanco può procedere fino al rifugio Berni, sul Passo del Gavia. https://www.valtellina.it/it/approfondimenti/trekking/la-romantica

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