Covid: volano le vendite di cibi con slogan salutistici

Con la nuova sensibilità degli italiani verso i cibi piu’ salutari volano anche gli acquisti diretti dal contadino in crescita del 26% nel 2020 secondo l’indagine Coldiretti/Ixe’ che rivela una vera e propria svolta green nei consumi per effetto della tendenza delle persone a compensare il maggiore tempo trascorso in casa con un’alimentazione più sana.

Autore: Redazione Greencity

"Nonostante la crisi volano le vendite di cibi e bevande che riportano in etichetta slogan salutistici per il rafforzamento delle difese immunitarie, con balzi che vanno dal +94% per latte e panna fresca al +48% per le bevande non gassate fino al 28,6% per prodotti da forno e cereali". E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti sull’impatto dell’emergenza Covid sulle scelte di acquisto in basedei dati dell’Osservatorio immagino relativi all’anno terminante giugno 2021.
I prodotti con i claim salutistici in etichetta registrano aumenti delle vendite molto piu’ rilevanti rispetto ai quelli analoghi senza slogan con differenze clamorose come ad esempio – sottolinea la Coldiretti – nel caso dello yogurt normale che registra un aumento delle vendite di appena lo 0,8% rispetto al +6,8% rilevato nel caso di presenza dello slogan o dei prodotti dietetici che registrano un calo del 3,5% a fronte dell’aumento del 15,1% rilevato da quelli che evidenziano sulla confezione un ruolo positivo nel rafforzamento del sistema immunitario.
La svolta salutista degli italiani è confermata da un aumento medio dell’11% dei consumi nel 2020 dei prodotti simbolo della dieta mediterranea come olio extravergine d’oliva, frutta e verdura fino alla pasta, secondo l’analisi Coldiretti su dati Ismea relativi ai primi sei mesi del 2020. A guidare la classifica della spesa mediterranea – spiega la Coldiretti – è la pasta con un incremento degli acquisti del 12,5%, trainata anche dal boom fatto registrare da penne e spaghetti certificate fatte con grano 100%.
Al secondo posto la verdura con una crescita del 12,2%, seguita dalla frutta con un +11,1% e dall’olio extravergine d’oliva dove i consumi aumentano del 9,5%. Un trend che rivela come il maggior tempo trascorso in cucina per effetto delle misure restrittive, dai lockdown allo smart working, sia stato anche orientato – sottolinea la Coldiretti – alla preparazione di piatti con ingredienti salutistici accompagnato dal ritorno di antichi riti, come quello delle conserve fai da te, dove ad essere protagonisti sono spesso i prodotti simbolo della Dieta Mediterranea come verdura, frutta e olio.

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