Second Hand Effect 2019: 7,25mln di tonnellate di CO2 risparmiate con la compravendita dellusato

Grazie alle compravendite su Subito.it del 2019 (oltre 20 milioni) sono state risparmiate 7,25mln di tonnellate di CO2 ed è stata azzerata l’impronta ambientale di quasi 1 milione di italiani.

Autore: Redazione Greencity

La compravendita dell’usato continua a confermarsi un comportamento sempre più diffuso e virtuoso, in grado di incidere positivamente non solo sul futuro delle persone e del Paese, ma anche del Pianeta. Praticata da 1 italiano su 2 nel 2019, l’economia dell’usato in Italia vale 24 miliardi di euro, l’1,3% del PIL, ma oltre a generare e mettere in circolo valore economico, si sta posizionando sempre di più comeun comportamento intelligente e sostenibile, capace di produrre un impatto diretto e misurabile a livello ambientale. Acquistare e vendere prodotti di seconda mano permette infatti di evitare la produzione di beni nuovi e la dismissione in discarica di quelli usati, risparmiando quindi al pianeta i costi ambientali di produzione e dismissione, calcolabili sia in termini di emissioni di CO2 sia di materie prime.
In questo scenario si inserisce la ricerca Second Hand Effect 2019, condotta per il quinto anno dall’Istituto Svedese di Ricerca Ambientale (IVL) per Subito, la piattaforma per vendere e comprare con oltre 13 milioni di utenti unici mensili, capace di determinare grazie all’utilizzo del metodo LCA, il risparmio in termini di emissioni di CO2 e di materie prime e quantificare così l’impatto ambientale derivante dalla compravendita dell’usato su Subito. Solo nel 2019, sono stati venduti oltre 20 milioni di oggetti su Subito che hanno portato a un risparmio di 7,25 milioni di tonnellate, un dato in crescita rispetto all’anno precedente del +45%. 
Una tendenza guidata dalla categoria Motori, che ha permesso il risparmio di 6.518.286 tonnellate di CO2, seguita al secondo posto dai prodotti e dagli arredi del mondo della Casa e Persona con le loro 572.653 tonnellate di CO2 risparmiate. Chiude il podio l’Elettronica, che ha portato a un risparmio di 227.299 tonnellate di CO2, seguita da Sport e Hobby con 43.519 tonnellate di CO2.  
“La second hand economy permette concretamente di contribuire al benessere del nostro Pianeta”, commenta Giuseppe Pasceri, CEO di Subito.“È un gesto semplice e alla portata di tutti, con effetti tangibili e misurabili, ed è una delle buone pratiche che possiamo mettere in atto da subito per contrastare il cambiamento climatico. Grazie a tutti i nostri utenti che, con oltre 20 milioni di compravendite -da una semplice T-shirt che permette di risparmiare 7,2 kg di CO2 ad un’auto che ne salva 5,6 tonnellate- hanno permesso di evitare la produzione di 7,25 milioni di tonnellate di CO2. È come se, insieme, avessimo piantato una foresta di 8.700 acri o bloccato il traffico a Roma per 22 mesi!”.

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