i 10 comportamenti poco green che in estate fanno male all’ambiente

Dal guardare la TV con la luce accesa al partire per le vacanze lasciando il frigo troppo pieno o troppo vuoto, ecco 10 errori estivi nemici del risparmio (anche energetico).

Autore: Redazione Greencity

Estate: vacanze, mare ma anche… picchi di consumi energetici. E no, i responsabili non sono solo i condizionatori  – che pur ci aiutano a sopravvivere nelle città fino ad agosto inoltrato  – o i frigoriferi  – costretti agli straordinari per raffreddare birre e gelati. I responsabili dell’aumento dei consumi in estate siamo soprattutto noi, spesso attori inconsapevoli di comportamenti poco “sostenibili” che tanto male fanno all’ambiente e alla bolletta. 
Così NeN, startup dell’energia, ha individuato i 10 errori poco green che tutti, più o meno consapevolmente, facciamo in estate. Comportamenti comuni, ma non così scontati, che fanno lievitare i nostri consumi energetici e la spesa in energia.   Mandare in vacanza anche gli elettrodomestici L’estate è il momento in cui si stacca la spina. Anche quella degli elettrodomestici. Per chi è in partenza per più di una settimana, l’errore più comune è lasciare l’appartamento completamente “on”, anche quando non c’è nessuno in casa. Il consiglio è di organizzarsi per tempo e approfittarne per fare anche qualche intervento di manutenzione: svuotare frigo e freezer, sbrinarli, pulirli e lasciarli con le porte aperte  – staccati, ovviamente  – per tutta la durata della vacanza.  Il frigo, ci dice nen.it, può arrivare a pesare fino al 40% della bolletta. 

O almeno ricordarsi delle spie rosse. Per chi invece arriva alle agognate vacanze con tanta stanchezza da non poter neanche affrontare l’idea di un intervento di manutenzione su frigo e freezer, la raccomandazione è: spegni almeno le spie rosse. Lo stand-by  – ovvero quella lucina che appare  sulla TV spenta, sulla batteria dell’aspirapolvere, sugli altoparlanti o sugli assistenti personali smart  – pesa, secondo NeN, l’8% della bolletta. Bene ricordarsi di staccarli, almeno durante le vacanze.   

Chiudere le porte e le finestre se si hanno condizionatori accesi. Sembra un’ovvietà, ma è un errore in cui cadiamo ancora tutti molto spesso. L’aria condizionata non va d’accordo con le finestre aperte. Ma neanche con le porte che si aprono e si chiudono in continuazione.  

Organizzare il frigorifero… Non tutti lo sanno, ma il modo in cui organizziamo il frigorifero ha un impatto sulla bolletta, specialmente in estate. Regola numero uno: non sovraccaricarlo né lasciarlo troppo vuoto (in questo caso, è opportuno riempirlo con delle bottiglie d’acqua che hanno una buona capacità termica e aiutano il compressore e il consumo di energia). Regola numero due: ogni piano del frigo ha una temperatura diversa, via via più fredda mentre scendiamo verso gli scomparti più bassi. Ogni cibo va messo nel piano giusto: salumi formaggi e latticini in alto, prodotti aperti nel centro, carne e pesce negli scomparti più bassi. 

… ed evitare di mettere dentro i cibi ancora caldi! In estate aumentano i piatti freddi  – insalate di paste o di riso, ad esempio  – che però sono anche loro piatti caldi appena finiti di cucinare. Mai, mai, mai mettere i cibi ancora caldi in frigorifero: lo sbalzo di temperatura non fa bene né al frigo, né al cibo e neanche alla bolletta. Stesso discorso vale per gli avanzi o per i piatti cucinati in anticipo che poi riscalderemo. 

Lavare i vestiti a bassa temperatura, rimangono più morbidi. Capitolo lavatrice. In estate si suda, lo sappiamo, e la lavatrice è sempre un tripudio di t-shirt da lavare. L’errore comune è di affrontare i lavaggi più frequenti con cicli ad alta temperatura, che, oltre a rovinare gli indumenti, consumano di più. Il lavaggio a bassa temperatura permette di mantenere in sicurezza le proprietà dei tessuti e pesa meno sulla bolletta. 

Meglio fare la lavastoviglie una volta a settimana che lavare i piatti a mano ogni giorno Questo vale sempre, non solo in estate: non è vero che la lavastoviglie consuma più dei lavaggi a mano, specialmente se riusciamo a portarla a pieno carico. In estate però siamo accaldati e più pigri, quindi può essere una buona occasione per sviluppare una buona abitudine. 

Spegnere le luci inutilizzate: si vede meglio, si sente meno caldo e si consuma di meno. Una volta c’era il calcio d’estate a portare gruppi di amici davanti alla tv. Quest’anno, invece, si gioca il calcio vero fino a metà agosto. Se programmi di vedere partite, serie tv o film in casa con gli amici assicurati di tenere accesa solo la TV e spegnere le luci intorno a te: non servono dei fari per non affaticare gli occhi e darai una mano all’ambiente e al portafogli!  

Non impostare temperature polari Aria condizionata sì, ma senza esagerare. Una degli errori più comuni è quello di contrastare il caldo impostando temperature troppo basse: il consiglio è invece quello di mantenere un’escursione fra esterno ed interno che non superi i 7-8 °C. Evitando di appesantire la bolletta e procurarsi qualche malanno.

Far respirare il PC. Un classico dell’estate: il rumore della ventola del PC, che si attiva per raffreddare i componenti che si stanno surriscaldando. Con un notevole dispendio energetico. Si raccomanda quindi di far respirare il PC, evitando di soffocarlo sopra cuscini del divano o all’interno di bellissimi mobili senza prese d’aria. Anche lui, con il caldo, fa più fatica.

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