Coronavirus: obbligo di misurazione della temperatura sui treni a lunga percorrenza

In tutte le stazioni dell’Alta Velocità vengono introdotti ingressi dedicati ai passeggeri dei treni di AV e degli Intercity per effettuare la misurazione della temperatura corporea prima di salire.

Autore: Redazione Greencity

Misurazione obbligatoria della temperatura nelle stazioni dell’Alta Velocità ferroviaria per tutti i passeggeri dei treni a lunga percorrenza. E’ la principale novità introdotta nel Decreto firmato dalla Ministra delle Infrastrutture e dei Trasporti Paola De Micheli che aggiorna le Linee guida per l'informazione agli utenti e le modalità organizzative per il contenimento della diffusione del COVID-19 allegate al DPCM del 17 maggio.
Nel caso sia rilevata una temperatura corporea superiore a 37,5°C non sarà consentito l’accesso a bordo del treno.
L’altra novità riguarda i servizi di ristorazione a bordo che erano stati sospesi: per i treni a media e lunga percorrenza vengono ripristinati con modalità semplificate per evitare il transito dei passeggeri per recarsi al vagone bar. In particolare il servizio è assicurato con la consegna “al posto” di alimenti e bevande in confezione sigillata e monodose, da parte di personale dotato di mascherina e guanti.
Infine viene inserita un nuova prescrizione che riguarda tutti i servizi di trasporto di linea effettuati con veicoli solitamente destinati a taxi o NCC con un massimo di 9 posti: in questo caso si applicano le linee guida relative al trasporto pubblico locale.

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