Due escursioni nel Comelico sul Sentiero Italia CAI, lungo un itinerario con
particolari caratteristiche geologiche, che attraversa l
uoghi ricchi di significato, teatro della
Grande Guerra cento anni fa e duramente colpiti dalla
Tempesta Vaia l'anno scorso.
Questo prevedono
le tappe venete della staffetta non continuativa "Cammina Italia CAI 2019" di sabato 14 e domenica 15 settembre, organizzate dalla
Sezione CAI Val Comelico. Il "Cammina Italia CAI 2019", lo ricordiamo, è
l'iniziativa escursionistica nazionale organizzata dal Club alpino italiano per rilanciare
gli oltre 7000 km di un itinerario in gran parte ripristinato quest'anno dai Soci dell'associazione. Un percorso che inizia da
Santa Teresa Gallura, in Sardegna, per terminare a
Muggia, in provincia di Trieste.
Partita lo scorso marzo,
la staffetta ha risalito la penisola, lungo la dorsale appenninica prima e buona parte dell'arco alpino poi, con
escursioni svolte in tutte le regioni (solo in Alto Adige sono state annullate il fine settimana appena trascorso per avverse previsioni meteo).
Dopo il Veneto, mancheranno
i due fine settimana programmati in Friuli Venezia Giulia (in Carnia e sul Carso triestino) pe
r concludere il programma.
Sabato 14 settembre l'escursione partirà dal
Rifugio Rinfreddo (1887 metri, adagiato in un verde pascolo al cospetto delle Dolomiti del Comelico) e avrà come destinazione
Malga Dignas (1686 metri). I partecipanti cammineranno
per 21 km con dislivello in salita di 1300 metri (durata circa sette ore, difficoltà "Escursionistica"). "La prima parte del percorso, fino al punto più alto della tappa,
la Sella del Col Quaternà (2379 metri), consente di osservare
arenarie e siltiti, con le filladi di colore grigio scuro. Sul Quaternà troviamo l
e andesiti, rocce derivanti dalla lava vulcanica solidificata, di colore grigio verdastro con grossi cristalli scuri", spiega il Presidente del CAI Val Comelico
Gianluigi Topran d'Agata."
L'escursione toccherà poi l
e creste di confine, teatro di aspri combattimenti un secolo fa".
Domenica 15 settembre si camminerà da
Malga Dignas (1686 metri) a
Costa d'Antola (1332 metri): sono
22 km con dislivello in salita di 950 metri (tempo di percorrenza 6 ore circa, difficoltà "Escursionistica"). Gli escursionisti percorreranno tutto
il versante sud della cresta di confine tra la Val Visdende e l'Ost Tirol austriaco. Si attraversano
le casere Cècido (2014m), Manzon (1890m), Chiastelin (1968m), da cui su buon sentiero si scende fino a
Malga Antola (1872m). Nell'ultima parte del percorso, lungo la strada boschiva fino a
Costa d'Antola, i partecipanti potranno rendersi conto "della
distruzione del bosco in una delle zone più colpite dall'uragano Vaia lo scorso 29 ottobre, della modifica del paesaggio nella sua meravigliosa drammaticità, e dei lavori di recupero ed esbosco degli alberi schiantati a terra". A
Costa d'Antola l'escursione terminerà con
un momento conviviale e di festa: "questa tappa sarà anche
solidale, infatti vi partecipano
alcuni rappresentanti di associazioni che hanno contribuito al ripristino dei sentieri dopo Vaia", conclude Topran. "Percorrendola si possono osservare
vari tratti del bosco distrutto, particolarmente nel
tratto finale tra Malga Chivion e Costa d'Antola, il fu incantevole
bosco di Sesis".
Per maggiori informazioni e programma completo:
sentieroitalia.cai.it.