Gli ultimi quattro anni i più caldi mai registrati

Secondo i dati pubblicati da Copernicus Climate Change Service (C3S) mostrano che il 2018 è stato il quarto di una serie di anni eccezionalmente caldi e, insieme a Copernicus Atmosphere Monitoring Service (CAMS), C3S registra un continuo aumento delle concentrazioni di CO2 nell'atmosfera.

Autore: Redazione Greencity

Copernicus ha pubblicato i dati relativi alle temperature del 2018 e ai livelli di CO2, da cui è emerso che il2018 è stato il quarto di una serie di anni eccezionalmente caldi e che il livello delle concentrazioni di CO2nell’atmosfera è in continuo aumento.
C3S e CAMS sono servizi Copernicus, programma di osservazione della Terra dell'Unione Europea, implementati dal Centro Europeo per le Previsioni meteorologiche a medio Termine (ECMWF). I loro dati forniscono il primo quadro completo e globale delle temperature 2018 e dei livelli di CO2. I risultati sono in linea con le precedenti proiezioni del WMO e del Global Carbon Project (GCP) per il 2018.
Il dataset relativo alla temperatura di Copernicus Climate Change Service mostra che la temperatura media globale dell'aria superficiale è stata di 14,8°C, 0,2°C inferiore a quella del 2016, l'anno più caldo mai registrato.
I dati, inoltre, dimostrano che:  Gli ultimi quattro anni sono stati i più caldi mai registrati, con un 2018 che è stato il quarto anno più caldo, con temperature non molto distanti da quelle del 2015, il terzo anno più caldo Il 2018 è stato più caldo di 0,4°C rispetto alla media registrata nel trentennio 1981-2010 La temperatura media degli ultimi 5 anni è stata di 1,1°C superiore alla media preindustriale (secondo la definizione dell'IPCC) L'Europa ha registrato temperature annuali inferiori di 0,1°C rispetto ai due anni dal caldo record, 2014 e 2015  Inoltre, secondo le misurazioni satellitari delle concentrazioni globali di CO2 nell'atmosfera:  La CO2 ha continuato a crescere nel 2018 ed è aumentata di 2,5 +/- 0,8 ppm/anno Jean-Noël Thépaut, Head ofCopernicus Climate Change Service (C3S): "Anche il 2018 è stato un anno molto caldo, il quarto più caldo mai registrato. Eventi climatici importanti come l'estate calda e secca in gran parte dell'Europa o l'aumento della temperatura nelle regioni artiche sono segnali allarmanti per tutti noi. Solo unendo i nostri sforzi possiamo fare la differenza e preservare il nostro pianeta per le generazioni future”.

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