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Orsi, WWF: vademecum per incontri ravvicinati

Pubblicato il: 27/08/2014
Autore: Redazione GreenCity
In occasione dell’ultimo scampolo di estate e di vacanze e prendendo spunto dai recenti fatti di cronaca del Trentino che hanno coinvolto l’orsa Daniza con i suoi cuccioli e un cercatore di funghi, il WWF rilancia il suo Vademecum in cui si elencano poche e semplici regole in grado di far trascorrere in serenità le passeggiate in natura in luoghi frequentati da animali come gli orsi. 
Fare attenzione, muoversi con la giusta cautela, avere un atteggiamento saggio e previdente possono, infatti, aiutarci ad avere l'occasione straordinaria di incontrare un animale di grande fascino, un vero signore dei nostri boschi. Imparare le poche e semplici regole di convivenza con gli animali selvatici può aiutare sia le popolazioni locali sia i turisti che frequentano territori che ospitano animali selvatici come i grandi predatori.  La presenza degli orsi, oltre ad essere una ricchezza che l’Italia condivide con gli altri paesi europei,  può rappresentare un richiamo turistico e dunque una risorsa economica.

 

             

Evitare situazioni spiacevoli e pericolose  per  uomini e animali si può: la regola principale è quella di ‘farsi notare’ durante le passeggiate ed evitare l’effetto sorpresa per gli eventuali animali presenti. La prevenzione rimane la migliore strategia : nessun animale attacca deliberatamente gli uomini e restano ancora pochissimi i casi registrati nel mondi di aggressione ‘deliberata’ di un animale selvatico.
In alcuni paesi stranieri addirittura vengono consegnati ai turisti piccoli campanellini da legare a zaini o biciclette: questo è trucco semplice ma efficace perché gli animali, avvertiti in maniera ‘soft’ della presenza umana, si allontaneranno autonomamente. La stessa dotazione si può adottare anche per i cani che accompagnano i cercatori di funghi o i semplici turisti.

Questa regola, ad esempio, applicata nel caso di Daniza, viste anche le avverse condizioni climatiche della giornata in cui si è svolto l’incidente, avrebbe permesso probabilmente all’orsa di sentire il campanellio e percepire ben prima dell’incontro la vicinanza dell’uomo e avere il tempo di comprendere la situazione e allontanarsi. 
Se si avvista un orso a distanza è opportuno rimanere sul posto e godersi la vista senza cercare di avvicinarsi, ad esempio, cercando di scattare delle foto.  
In caso di un incontro ravvicinato è opportuno far notare immediatamente la propria presenza, parlando ad alta voce.Allontanarsi celermente a passo svelto ma senza correre, dando le spalle all’animale e lasciando sempre una  via di fuga all’orso.

Se l’orso si alza in piedi e annusa è solo per valutare meglio la situazione, non per manifestare aggressività. 
L’orso non attacca se non è provocato o sorpreso dalla nostra presenza improvvisa. L’eventuale suo atteggiamento aggressivo o minaccioso ha lo scopo principalmente di intimidire e allontanare. Raramente si possono verificare ‘falsi attacchi’ che non portano a un reale contatto. In questi casi si suggerisce di mettere qualcosa davanti a sé, come lo zaino e allontanarsi sempre senza correre. 


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Categorie: Ambiente

Tag: Ambiente

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