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Monti dell'Ortaccio, spunta il cartello beffa

Pubblicato il: 11/03/2013
Autore: Redazione GreenCity
Azione, nella notte, contro l’annuncio, poi smentito dal ministro Clini, dell’avvio del cantiere davanti alla zona che dovrà ospitare la nuova discarica di Monti dell’Ortaccio.
Durante la notte è stata effettuata un’azione contro l’annuncio, poi smentito dal ministro Clini, dell’avvio del cantiere davanti alla zona che dovrà ospitare la nuova discarica di Monti dell’Ortaccio.
Nello specifico sono stati fatti due buchi sul cartello di inizio lavori, presumibilmente attraverso un fucile, poiché sotto il cartello stesso sono state trovate quattro cartucce.  
Il presidente del municipio interessato, il XV, Gianni Paris, ha così dichiarato: “I lavori non sono iniziati. Ho avuto conferma che si trattava di una provocazione, in quanto non ci sono i presupposti per cominciare alcun lavoro. Oggi comunque procederò all'invio di una diffida al Colari e di una lettera al commissario per l'emergenza rifiuti Goffredo Sottile affinché ritiri l'autorizzazione per Monti dell'Ortaccio. Abbiamo inoltre avviato il procedimento di iscrizione di quei territori al patrimonio comunale”.  
Nella mattinata è stata inoltre avviata una protesta contro l’inizio dei lavori che ha visto la partecipazione di una rappresentanza dei futuri consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle.  
Alla guida della delegazione, Davide Barillari, Gianluca Perilli e Stefano Vignaroli.
“I dati sull'inquinamento di questa zona sono nascosti perché ci sono interessi economici per non fare chiudere la discarica. Chiederemo subito di avere dati precisi sul danno ambientale, quanti rifiuti entrano ed escono, quanti ne brucia l'inceneritore. Su tutto questo c'è una confusione voluta per distrarre l'attenzione della gente. Questa discarica è una nebulosa voluta, ma con dati precisi potremo agire anche in sede penale”, ha affermato Barillari.
A Colfelice, nel frusinate, si è aperta invece la riunione tra i sindaci del comprensorio e il presidente della Saf (la società che gestisce l'impianto dei rifiuti in Ciociaria), Cesare Fardelli.
L’incontro servirà a valutare le conseguenze della decisione del Consiglio di Stato che ha dato il via libera al decreto del ministro Clini che prevede di trasferire 420 tonnellate di immondizia al giorno dalla Capitale nel sito di Colfelice.

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Categorie: Ambiente

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