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Stop allo spreco alimentare con la doggy bag

Pubblicato il: 23/10/2017
Autore: Redazione GreenCity
Fipe e Comieco insieme per promuovere una nuova cultura della sostenibilità in oltre 1.000 ristoranti italiani.
"Sdoganare" la doggy bag trasformandola in un gesto semplice e consueto ogni volta che si va al ristorante. Fipe - Federazione Italiana Pubblici Esercizi e Comieco - Consorzio per il Recupero e Riciclo degli Imballaggi a Base Cellulosica uniscono le forze contro lo spreco alimentare e lanciano su scala nazionale il progetto "Doggy Bag se avanzo mangiatemi" che metterà presto a disposizione dei ristoranti italiani eco-contenitori di design e "made in Italy" per dare ai clienti la possibilità di portare agevolmente a casa cibi e bevande non consumate.
La partnership tra Fipe e Comieco e i dettagli dell'iniziativa sono stati presentati ufficialmente oggi a Host alla presenza dell'on. Maria Chiara Gadda, membro della Commissione Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici della Camera dei Deputati e relatrice della legge 166/16 sulla limitazione degli sprechi alimentari.
“La norma antisprechi sta contribuendo ad accrescere la sensibilità dei cittadini verso il cibo e il suo utilizzo consapevole specie nella prevenzione e nel recupero delle eccedenze. Le nostre scelte quotidiane di acquisto e di consumo degli alimenti sono importanti - afferma l’onorevole Maria Chiara Gadda – generare eccedenze può contribuire allo spreco oppure creare nuove opportunità che con la legge 166 vengono sostenute e valorizzate attraverso la filiera del dono finalizzato alla solidarietà sociale. La doggy bag può avere un ruolo strategico per vincere questa sfida dal punto di vista culturale e accompagna il cittadino in nuovo percorso di consapevolezza allungando la vita di un prodotto altrimenti destinato a finire nella spazzatura. Comieco ha realizzato un contenitore funzionale e accattivante che grazie a Fipe e al progetto Doggy bag se avanzo mangiatemi sarà veicolato nei ristoranti raggiungendo tanti cittadini e famiglie per dare un nuovo valore del cibo”.

lòòlòkòlòklòkò

"Nei ristoranti del Belpaese si sprecano ancora ogni anno 185mila tonnellate di cibo: sono numeri sempre più difficili da accettare, ma in parallelo si sta facendo strada una nuova sensibilità, sia nei clienti che nei ristoratori, nel prevenire e contrastare questo problema - dichiara Giancarlo Deidda, Vicepresidente di Fipe -. Nel mondo dei pubblici esercizi l'impegno contro lo spreco alimentare si traduce in un percorso complesso che inizia a monte della catena e comprende azioni di controllo in fase di acquisto, preparazione e conservazione degli alimenti. La doggy bag è l'ultimo, importante anello di questa catena: non si tratta solo di una pratica che fa bene all'ambiente, ma che permette di consumare del buon cibo preparato al ristorante anche nelle proprie case, prolungando il piacere di un'esperienza di qualità. Ci sono ristoranti e trattorie in cui le porzioni sono più abbondanti rispetto agli ultimi standard: la doggy bag è un'importante espressione di educazione, sia ambientale che di rispetto nei confronti di ciò che viene preparato e servito. I ristoratori sono pronti a recepire questa nuova cultura, e con il contributo di un partner importante come Comieco, e grazie alla legge entrata in vigore sul tema dello spreco alimentare, si potrà contribuire a recuperare una quantità sempre più significativa di derrate alimentari".

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Categorie: Green Life

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