Mancano ormai pochi mesi alla
conferenza di Copenhagen, e già si parla dell’impegno che l’intesa sul clima comporterà per i paesi più industrializzati. In particolare, la
Commissione Europea ha calcolato che la bolletta per ridurre le emissioni dei gas serra ammonterà a circa
100 miliardi di Euro annui a partire dal 2020. Una cifra che il presidente
José Manuel Durao Barroso ha definito ''significativa ed ambiziosa ma giusta'', destinata ad aiutare i paesi più poveri nella lotta al cambiamento climatico soprattutto grazie all’apporto delle grandi potenze.
La somma verrà ripartita in base a due criteri fondamentali:
responsabilità nelle emissioni di CO2 e
disponibilità economica.
Di conseguenza l’
Europa, che causa l'11% delle emissioni globali di C02 e rappresenta il 32,5% del Pil a livello mondiale, dovrà fornire un contributo variabile approssimativamente
tra i 2 e i 15 miliardi di Euro.
Per quanto riguarda l’
Italia, l’impegno economico oscillerà
tra i 120 milioni e i 400 milioni di Euro l'anno.
Sui meccanismi per fornire il finanziamento, la Commissione ha individuato tre strumenti: fondi nazionali privati e pubblici (20-40%), fondi internazionali (30%) e fondi derivanti dalla vendita delle quote di C02 nel mercato mondiale dello scambio di emissioni.
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