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Norme Euro 5 ed Euro 6: riduzione delle emissioni inquinanti dei veicoli leggeri

Pubblicato il: 03/09/2009
Autore: Redazione GreenCity
Dal 1 settembre sono entrate in vigore le nuove norme dell'Unione Europea sulle emissioni inquinanti degli autoveicoli. Con questo provvedimento, che introduce le categorie EURO 5 ed EURO 6, l'UE rafforza i valori limite delle emissioni inquinanti.
Dal 1 settembre sono entrate in vigore le nuove norme dell'Unione Europea sulle emissioni inquinanti degli autoveicoli. Con questo provvedimento, che introduce le categorie EURO 5 ed EURO 6, l'UE rafforza i valori limite delle emissioni inquinanti, in particolare per quanto riguarda le emissioni di ossidi di azoto e di particolato. Quest'ultimo rappresenta probabilmente, almeno allo stato attuale delle nostre conoscenze, il vero grande problema dell'inquinamento dell'aria nelle aree urbane.
Il regolamento stabilisce anche una serie di obblighi da parte dei costruttori per quanto riguarda l'informazione sui veicoli e sui loro componenti, nonché alcune regole sulla possibilità dei singoli Stati Membri dell'UE di "manovrare" il mercato dell'auto con incentivi finanziari.

Vediamo meglio, nei dettagli, cosa cambia per tutti noi, con questo provvedimento, a partire dalle nuove categorie, EURO 5 ed EURO 6.


[tit:Le nuove categorie, EURO 5 ed EURO 6]
Possiamo subito dire che non ci sarà una rivoluzione: non dobbiamo temere che, da oggi, la nostra macchina EURO 4 diventi obsoleta. Non nel brevissimo termine, almeno. Potrà compiere ancora molti viaggi.
Quello che succederà è che, con l'entrata in vigore delle nuove norme, gli Stati Membri devono rifiutare il rilascio dell'omologazione, l'immatricolazione, la vendita e l'entrata in servizio dei veicoli che non rispettano i limiti di emissione prescritti.
Sono anche previste una serie di proroghe (di un anno), per quei veicoli destinati al trasporto merci e per i veicoli concepiti per rispondere a esigenze sociali specifiche.
Rimaniamo nel campo che più ci interessa, quello delle macchine "normali", che figurano in tutti garage.
Il calendario a suo tempo predisposto da Bruxelles è il seguente: la norma EURO 5 sarà applicabile a partire dal 1° settembre 2009 per quanto riguarda il rilascio dell'omologazione e dal 1° gennaio 2011 per quanto riguarda l'immatricolazione e la vendita dei nuovi tipi di veicoli.
La EURO 6 sarà applicabile a partire dal 1° settembre 2014 per quanto riguarda il rilascio dell'omologazione e dal 1° settembre 2015 per quanto riguarda l'immatricolazione e la vendita dei nuovi tipi di veicoli.


[tit:E le auto ancora Euro 4?]
Fino a tutto il 2010, quindi, sarà possibile immettere sul mercato veicoli omologati come EURO 4. Chiaramente, le case automobilistiche hanno tutto l'interesse a produrre secondo le nuove norme, quindi dobbiamo aspettarci sempre più modelli EURO 5, quando non addirittura EURO 6.
Già oggi, ci sono qualcosa come 1542 modelli omologati EURO 5: si va dalle city car, come Nissan Pxo o Suzuki Alto, alle ammiraglie come Audi A6, Volvo S80 o Citroen C5, o anche Jaguar XF o Mercedes per arrivare al top del mercato, passando per i diversi modelli dei segmenti intermedi.
Nel frattempo, però, i modelli EURO 4 già usciti e che verranno prodotti ancora per diversi mesi dovranno pur essere venduti. È possibile, se non probabile, che avvicinandoci alla data del 1 gennaio 2011, che segnerà il passaggio agli EURO 5 ed EURO 6, si vada a creare un mercato dell'usato EURO 4 particolarmente vantaggioso, dati i numeri di veicoli in gioco (nell'ordine di diversi milioni).
Il pericolo, se così vogliamo definirlo, si annida in tutte quelle situazioni in cui è necessario provvedere alla reimmatricolazione di un'automobile: in questo caso, la nuova norma non lascia scampo, occorre che il veicolo rispetti i valori di emissioni previsti da EURO 5. Non sono previste, almeno per il momento, limitazioni alla circolazione di auto non EURO 5 o 6, sul modello di quelle che oggi, in Lombardia, tengono in garage i veicoli EURO 0,1 e 2 dall'autunno alla fine dell'inverno.
Al contrario, la direttiva UE parla esplicitamente di incentivi finanziari, accordati dagli Stati membri e destinati ad incoraggiare il rispetto anticipato dei nuovi valori limite.

Per quanto riguarda i valori delle emissioni, la vera rivoluzione avverrà con l'entrata in vigore dell'EURO 6, tra sei anni. Dal settembre 2015, le emissioni di ossidi di azoto prodotte da veicoli a motore diesel dovranno essere ridotte in misura considerevole. Ad esempio, le emissioni prodotte dalle automobili e da altri veicoli destinati al trasporto non potranno superare il limite massimo di 80 mg/km (ossia una riduzione supplementare di più del 50% rispetto alla norma Euro 5). Le emissioni combinate di idrocarburi e di ossidi di azoto prodotte da veicoli diesel verranno anch'esse ridotte e non potranno superare un certo limite: ad esempio, per le automobili e altri veicoli destinati al trasporto il limite è fissato a 170 mg/km.


[tit:Limiti di emissione - Norma Euro 5]
Diesel
monossido di carbonio - 500 mg/km

particolato - 5 mg/km (-80% rispetto EURO 4)
ossidi di azoto (NOx) - 180 mg/km (-20% rispetto EURO 4)

emissioni combinate di idrocarburi e di ossidi di azoto - 230 mg/km


Benzina, gas naturale, GPL
monossido di carbonio - 1.000 mg/km
idrocarburi non metanici - 68 mg/km
idrocarburi totali - 100 mg/km
ossidi di azoto (NOx) - 60 mg/km (-25% rispetto EURO 4)
Particolato* - 5 mg/km (limite non previsto con EURO 4)

*unicamente per i veicoli a benzina a iniezione diretta che funzionano a miscela magra


Il Calendario
1 settembre 2009 -
Omologazione solo EURO 5
1 gennaio 2011 -
Immatricolazione e vendita veicoli nuovi solo EURO 5
1 settembre 2014
- Omologazione solo EURO 6
1 settembre 2015 -
Immatricolazione e vendita vecoli nuovi solo EURO 6

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Categorie: Green Life

Tag: Green life

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