Cina: protetto l’habitat del panda in seguito alle denunce di Greenpeace
Pubblicato il: 21/01/2016
Autore: Redazione GreenCity
«Grazie alle nostre indagini, abbiamo ottenuto la protezione di foreste che sono vitali per il panda» ha affermato Yi Lan, campagna foreste di Greenpeace Asia orientale.
In risposta alle denunce di
Greenpeace sul taglio illegale di circa mille e trecento ettari di foreste del Sichuan - habitat del panda e Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco - l’Ufficio delle Foreste del Sichuan ha aperto 15 indagini giudiziarie e 8 procedimenti amministrativi nei confronti di 22 funzionari pubblici, assicurando che proteggerà le foreste.
«Grazie alle nostre indagini, abbiamo ottenuto la protezione di foreste che sono vitali per il panda. È un segnale positivo che dovrebbe costituire un primo passo per una riforma a base nazionale: un terzo delle foreste cinesi è infatti a rischio a causa di una falla nel sistema normativo», afferma Yi Lan, campagna foreste di Greenpeace Asia orientale.
Esiste una scappatoia nel “Regolamento tecnico per la ricostruzione delle foreste a basso rendimento” che autorizza a sostituire la foresta con piantagioni più redditizie in nome di una presunta “rigenerazione forestale”. Anche le provincie dello
Yunnan e dello Zhejiang sono interessate da queste pratiche.
Greenpeace chiede al governo cinese di sanare al più presto questa falla in modo da rispettare gli obiettivi nazionali di protezione delle foreste.
Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con le notizie di GreenCity.it iscriviti alla nostra Newsletter gratuita.
Notizie che potrebbero interessarti:
Stato europeo del clima 2023: nel 2023 l'Europa...
La Prima Oasi in Ospedale del WWF inaugurata a...
Apple aumenta l’investimento in acqua ed...
Cambiamento climatico sulle Prealpi: i numeri...
WWF: oasi in festa dal 25 aprile al 26 maggio
Giornata Terra, Unicef: 2,2 miliardi di bambini...